venerdì 25 dicembre 2015

Regalo di Natale per la bianco-blu: battuta Ferrara (74-68) nel Christmas Game

Terza vittoria consecutiva e casa inviolata da sei gare per la Effe di Boniciolli che supera Ferrara per 74-68. Sorrentino, Montano e Iannilli MVP del match

Fortitudo Bologna
Nel giorno di Natale, di fronte ad un PalaDozza stracolmo(5.010 spettatori, record per la Effe),la Fortitudo di Matteo Boniciolli (per l'occasione in canotta rosso-blu) riesce a centrare la terza vittoria consecutiva in campionato e la sesta di fila in casa.
Questa volta gli uomini del coach triestino "matano" i cuigini ferraresi in un derby acceso non solo per la "sana" rivalità territoriale ma anche per la presenza di Lestini (protagonista della celebre vicenda estiva).
I bianco-blu riescono a centrare l'obiettivo sfoderando una grande prestazione nel terzo quarto con grandi protagonisti Sorrentino, Montano e Iannilli.
Ancora una volta la gran difesa e l'aggressività a tutto campo, marchio di fabbrica da ormai due stagioni, risultano armi vincenti insieme al gioco di squadra che permette anche di far emergere le doti dei singoli.

LE PAGELLE

Ed Daniel (4 pts, 6 rbo, 4 asst): 5,5 Contro Ferrara è un giocatore totalmente diverso rispetto alle altre uscite. Nervoso e falloso come non mai (uscirà a fine gara per quinto fallo giocando con quattro per quasi due periodi) si limita a far vedere qualche buon assist ma pecca (e anche parecchio) in fase offensiva.
STANCO

Matteo Montano (18 pts, 3 rbo, 3 asst, 4 stl): 8 Con Iannilli e Sorrentino è il protagonista del match. Quasi del tutto assente nel primo tempo, si sveglia improvvisamente nel terzo quarto con giocate da vero e proprio fenomeno. Permette prima l'aggangio e poi l'allungo e con le sue palle recuperate diventa una spina nel fianco degli avversari (per informazioni chiedere ai malcapitati Losi e Bucci).
CAPITAN FUTURO

Gennaro Sorrentino (17 pts, 1 rbo, 3 asst): 7,5 Schierato nel quintetto titolare mostra subito che partita intende fare. Magnifico in attacco e aggressivo in difesa è l'anima della squadra per gran parte della partita. Nonostante le voci che lo vedono lontano da Bologna dimostra di essere fondamentale nel sistema Boniciolli.
CAZZIMMA RULEZ

Davide Raucci (0 pts, 4 rbo, 3 asst): 6 Partita non del tutto felice per l'ala ex Cus Torino. All'inizio si attacca a Rush e riesce a limitarlo tantissimo fornendo un ottimo contributo in difesa. Nel secondo tempo cala leggermente e viene rimpiazzato da Carraretto.
GIORNATA NO

Nazzareno Italiano (12 pts, 10 rbo, 4 stl): 7 Ottima doppia doppia per l'ala grande classe '91. Aggressivo come sempre e ottimo in attacco (fa impazzire il Palazzo con una tripla a fine secondo quarto). Fa semplicemente quello che si deve fare e lo fa anche bene. Completamente a suo agio in A2.
LEONE

Francesco Quaglia (2 pts, 2 rbo): 5 Gara normale per il lungo bianco-blu. Si limita a svolgere il "compitino" ma non sempre alla perfezione (le troppe palle perse pesano sulla valutazione).
APPESANTITO

Leonardo Candi (8 pts, 2 rbo): 6,5 Dimostra, ancora una volta, di avere tanto talento. Si mette in evidenza nei momenti chiave come un veterano e fa esplodere il Palazzetto con una tripla dall'angolo.  Personalità e numeri palla in mano fanno di Leo l'astro della Effe di oggi e di domani.
FENOMENO

Andrea Iannilli (4 pts, 2 rbo, 4 asst): 8 Nonostante le critiche piovute sin da inizio stagione (dato l'affanno di alcune partite) e le voci su un suo possibile taglio, prova di essere un giocatore fondamentale. Gran difesa su Brkic e ottima visione di gioco in attacco (permette spesso e volentieri di allargare il campo). Sostituisce con merito un Daniel spento e si ritaglia uno spazio fra gli MVP della gara (con lui Montano e Sorrentino).
TERZA TORRE

Marco Carraretto (9 pts, 3 rbo, 4 assist): 6,5 Il capitano la gioca, come sempre, in maniera spettacolare soprattutto nei momenti che contano. Inizialmente in difficoltà su Rush, riesce presto a prendere le misure limitando il giocatore in difesa. Risale in cattedra soprattutto nell'ultimo periodo e la gestisce da vero "esperto" del settore.
CAPITANO

Campogrande e Rovatti: n.e.


FINO ALLA FINE...LA FORTITUDO


Alessandro Falanga



SE TI E' PIACIUTO QUESTO ARTICOLO POTREBBE INTERESSARTI: 





Tankare stanca: il nuovo disastroso corso dei Los Angeles Lakers

La trionfale calvalcata di Golden State. I Warriors pronti per il bis?

La diretta Sky porta bene alla Fortitudo. Battuta Treviso 85-78






domenica 15 novembre 2015

La diretta Sky porta bene alla Fortitudo. Battuta Treviso 85-78

Dopo la figuraccia di Matera la squadra di Boniciolli torna al successo contro Treviso (85-78). Protagonisti assoluti del match Italiano, Carraretto e Sorrentino

Fortitudo Bologna
Ritorno al successo per la Effe dopo la scottante (ed irritante, parafrasando coach Boniciolli) sconfitta di Matera di mercoledì.
Anche questa volta le telecamere di Sky portano bene ai bianco-blu che sul parquet amico (vero fattore per la squadra) riescono a domare i ragazzi di Pillastrini che mettono in difficoltà gli avversari solamente nel terzo periodo.
I protagonisti questa volta sono tre:Sorrentino, rinato dopo la strigliata lucana, Carraretto, perfetto sostituto in termini di punti di Flowers, e Italiano, vero leader tanto in attacco quanto in difesa.
Proprio l'ala di origini calabresi, arrivata sotto le due torri a gennaio della scorsa stagione, riesce a primeggiare sia annullando totalmente Powell, pericolo numero uno di Treviso con l'altro americano Corbett, che regalando sprazzi di vera e propria genialità cestistica in attacco.
Male ancora Flowers (0 punti, 2 assist e 4 perse) che dopo il capolavoro contro Roseto di una settimana fa, rimane ancora ai margini (come a Matera) ed esce addirittura anzitempo nel terzo periodo per un dolore al piede sinistro.


LE PAGELLE

Ed Daniel (13 pts, 11 rbo, 3 asst): 6,5 Contro Treviso si comprende ancora di più la conferma di Daniel e non di Radic in maglia Effe. Con una doppia-doppia mostra ancor di più la sua importanza nel sistema di Boniciolli e spesso e volentieri le sue giocate fanno letteralmente impazzire il Palazzo. Il voto basso è giustificato dai 3 falli commessi in un amen a ridosso del secondo tempo.
LEONE

Leonardo Candi (2 pts, 4 asst, 1 rbo): 5,5 Partita timida e al di sotto delle reali potenzialità del play di scuola bolognese. Tutti si aspettavano un gran duello con l'altro "baby-fenomeno" Moretti (che pure non ha brillato) ma alla fine si sono dovuti accontentare solo del "compitino".
TALENTUOSO MA ACERBO

Davide Raucci (2 pts, 2 rbo, 2 asst): 6 Nonostante i numeri non proprio gloriosi, Davide continua ad essere uno dei giocatori fondamentali di questa Fortitudo. Difende ottimamente contro Corbett e non demerita anche quando viene spostato da 4 tattico contro Powell. La palla rubata nel finale, dopo essere subentrato al posto di un eroico Italiano, fa letteralmente esplodere la Fossa.
LOTTATORE

Jonte Flowers (0 punti, 2 assist e 4 perse): 4 Dopo la magnifica prestazione di Roseto si è trasformato in un altro giocatore. Come a Matera anche questa volta non pervenuto e lo zero nella casella punti impressiona e non poco. La stanchezza, dati i tanti minuti concessi nelle due partite precedenti, può aver influito negativamente.
STANCO

Nazzareno Italiano (20 pts, 3 rbo, 3 asst): 8 Rispetto agli altri aveva il compito più difficile, quello di marcare Powell, ma è riuscito ad essere protagonista del match.Carattere, tecnica, Q.I. cestistico e "sregolatezza" al punto giusto sono state le sue armi vincenti. MVP dell'incontro e con Raucci (che come lui ha cambiato ruolo in stagione) scommessa vincente del coach.
EROE

Francesco Quaglia e Andrea Iannilli: s.v. Otto minuti in campo a testa e pochi elementi per esprimere un concreto giudizio. Si muovono, per quel poco che giocano, come al solito bene e non fanno rimpiangere i vari Daniel ed Italiano.
LE DUE TORRI

Matteo Montano (11 pts, 2 asst, 2 rbo, 4 stl): 6,5 L'altro campioncino di scuola Effe anche questa volta mostra tutto il suo talento. Le quattro rubate valgono l'ottima prestazione difensiva e gli 11 a referto evidenziano le sue attitudini offensive.
CAPITAN FUTURO

Gennaro Sorrentino (21 pts, 2 rbo, 2 asst, 1 stl): 7,5 Con Italiano e Carraretto è il vero protagonista del match. Parte in sordina, come spesso accade, ma pian piano si prende in mano la squadra. La sua "cazzimma" e la sua esperienza lo vedono spesso al centro delle fortune bianco-blu.
CAZZIMMA RULEZ

Marco Carraretto (16 pts, 2 rbo, 3 stl): 7,5 Il capitano anche in questa occasione risponde presente. Di fronte alle difficoltà realizzative di Flowers (e alla sua giornata nera) ci mette una pezza che permette alla squadra di portare a casa la sfida con l'ostica De Longhi. Mortifero dalla lunga distanza, si distingue anche per le tre rubate.
CAPITANO MIO CAPITANO


Ora appuntamento al PalaGeorge per un'altra sfia importantante con Brescia.

FINO ALLA FINE... LA FORTITUDO


Alessandro Falanga





SE TI E' PIACIUTO QUESTO ARTICOLO POTREBBE INTERESSARTI: 



Euroleague 2015: seconda sconfitta consecutiva per Milano. L'Olympiacos passa al Forum per 66-71

LegaBasket Serie A: Milano travolge la malcapitata Avellino per 60 - 83

Prima vittoria e tante soddisfazioni. La Fortitudo batte 77 - 69 la Scaligera Verona

sabato 17 ottobre 2015

Prima vittoria e tante soddisfazioni. La Fortitudo batte 77 - 69 la Scaligera Verona

Prima vittoria della Effe contro i giganti di Verona. Raucci, Radic e Italiano i protagonisti del match vinto per 77 - 69

Fortitudo Bologna
Dopo le immeritate sconfitte delle prime due giornate di campionato (condite dal buio televisivo dovuto a problemi tecnici), in cui la squadra ha comunque mostrato il suo valore, arriva la prima affermazione in A2 per la Fortitudo targata Boniciolli.
In casa riminese, la bianco - blu è riuscita a domare i più quotati avversari della Scaligera Verona grazie ad una difesa solida ed un pressing asfissiante, divenuti marchio di fabbrica bolognese, e grazie al "lavoro ombra" di giocatori chiave per l'assetto di squadra.

LA CRONACA

Boniciolli presenta il quintetto formato da Candi, Flowers, Raucci, Italiano e Radic mentre Crespi risponde con Spanghero, Rice,Cortese, Da Ros e Chikoko.
La partita comincia con una fase di studio accompagnata da una serie punto a punto che porta subito a far emergere i protagonisti del match.
La Fortitudo mostra subito i denti e, pur soffrendo le incursioni di Da Ros e Rice, riesce facilmente a rispondere con il solito Radic, onnipresente a rimbalzo (soprattutto in attacco), e con Flowers che mettono a referto ben 15 punti.
Italiano sembra quello maggiormente in difficoltà ma nonostante i 2 falli fatti in un amen viene mantenuto in campo dal coach per dare maggiore solidità alla squadra.
Verona tenta più volte la fuga (prima con Cortese da 3 e poi con Spanghero) ma i bianco-blu regiscono facilmente con Flowers e Sorrentino fino a chiudere il primo periodo sul 20 - 20.

Il secondo periodo replica in sostanza il leitmotiv della prima frazione, con un testa a testa fra le compagini condito dalle strepitose giocate di Rice da una parte e dal solito Radic dall'altra.
La tranquillità fortitudina viene spazzata via a tre minuti dalla fine quando il terzo ed il quarto fallo di Italiano impongono al coach di rimescolare le carte in campo per i successivi due periodi.
La squadra si aggrappa ai punti di Flowers e Carraretto ma nel finale concede un pò troppo spazio a Chikoko che porta i suoi al riposo sul 34 - 37.


La ripresa del gioco è, come ormai da due partite a questa parte, la croce e la delizia dei tifosi fortitudini.
La squadra infatti riesce a farsi prima letteralmente asfaltare dalle triple di Cortese (6/9 dalla lunga distanza) per poi riprendersi possesso di una partita che sembrava totalmente andata.
Infatti, per metà quarto la Effe riesce a farsi surclassare dagli scaligeri (fino ad arrivare al -10 a 5 minuti dalla fine) per poi risorgere magicamente nel migliore dei modi possibile.
La rimonta parte a 3 dal termine del periodo grazie a tre protagonisti: Davide Raucci, che si apposta come un mastino su Rice, Nazareno Italiano, che nonostante i quattro falli domina con la sua grinta tanto in attacco quanto in difesa, e Andrea Iannilli, finalmente tornato con il suo lavoro sporco e i suoi chili sul pitturato.
Dal -10 iniziale, grazie anche ad un pressing a tutto campo (che stordisce l'attacco veronese), la Effe passa in poco tempo a -3 ,con un contropiede finale di Flowers dopo un ottimo recupero della stessa guardia americana.

Sul 57 - 60, Verona torna in campo più intontita di prima e in un amen permetti agli uomini di Boniciolli di pareggiare ed allungare (parziale di 16 - 0 e risultato sul 64 - 60).
Gli scaligeri cercano in ogni modo di tenersi a galla con una tripla del solito Cortese e con un canestro di Rice ma questa volta la Effe non intende concedere nulla.
Flowers che si sveglia improvvisamente dalla lunga distanza, Radic che torna a dominare sul pitturato e Raucci  a tamponare il maggiore pericolo avversario (condito da un'ottima difesa ed una pressione a tutto campo) rappresentano le mazzate finali per gli uomini di Crespi che non possono fare altro che accettare la sconfitta.
Finisce 77 - 69 con una grande prestazione di squadra ed un ulteriore dimostrazione di meritarsi questa categoria.

FINO ALLA FINE... LA FORTITUDO


Alessandro Falanga


SE TI E' PIACIUTO QUESTO ARTICOLO POTREBBE INTERESSARTI: 

Tutto è bene quel che finisce bene: la FIBA dà ragione alla Fortitudo

Beko Supercoppa 2015: Reggio Emilia batte Milano per 80 - 68. Primo titolo per Menetti&co

EuroBasket 2015: vittoria con la Repubblica Ceca (70 - 85) e accesso al pre - olimpico per gli azzurri

 

mercoledì 30 settembre 2015

Tutto è bene quel che finisce bene: la FIBA dà ragione alla Fortitudo

La FIBA si pronucia a favore della Fortitudo 103 a pochi minuti dalla conferenza stampa di Mota  e Grassani. Ora si potranno tesserare gli stranieri Daniel, Flowers e il nuovo arrivo Radic

Dopo 19 lunghissimi giorni arriva finalmente la tanto attesa sentenza della FIBA... e che sentenza.
Proprio quando tutto sembrava perduto e si ipotizzava come inevitabile il ricorso al TAS, la Federazione internazionale ha emesso il suo verdetto accogliendo il ricorso della Fortitudo 103.
Sulla base della continuità sportiva ma non societaria, il giudice Urlich Haas ha decretato l'infondatezza della richiesta di Drucker facendo proprie le motivazioni presentante dall'avv. Mattia Grassani.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno a pochi minuti della conferenza stampa indetta dal Presidente Mota e dallo stesso Grassani (che hanno accolto la notizia con tanto entusiasmo) in cui i due erano pronti a fare la voce grossa contro l'organismo internazionale che tardava a pronunciarsi.
Ivica Radic
Si chiude nel migliore dei modi possibili la vicenda legata all'allenatore israeliano (che comunque può ricorrere al TAS a sue spese e a suo rischio) che tanto ha irritato società e tifosi.
Ora sarà possibile tesserare gli stranieri e ricominciare a parlare di basket.
Dal punto di vista del roster, la novità assoluta è l'arrivo di Ivica Radic a causa dell'infortunio di Ed Daniel che rimarrà lontani dai campi per circa un mese.
Il croato, nativo di Spalato, è un'ala/centro classe 1990 di 208 centimetri,;dopo aver effettuato la trafila delle giovanili in patria, il giocatore è arrivato in Italia a gennaio 2015 per vestire la maglia di Veroli (Legadue Gold), con cui ha disputato 8 partite viaggiando a 22,5 punti e 12,3 rimbalzi di media e vincendo anche il titolo di MVP del mese di gennaio.
Nel mese di febbraio è passato alla Reyer Venezia dove ha chiuso la scorsa stagione.
Come affermato dallo stesso coach Boniciolli ("Con lui saremo più grossi, più alti e più tecnici, considerando le qualità del croato in post basso e fronte a canestro".) la squadra avrà un'arma in più per affrontare la prossima A2.
Rispetto a Daniel ci saranno sicuramente maggiori giocate spalle a canestro, e meno P&R, ed una maggiore fisicità della squadra.
FINO ALLA FINE...LA FORTITUDO


Alessandro Falanga





giovedì 24 settembre 2015

L'ambiguo atteggiamento della FIP e il mistero della sentenza FIBA

In attesa della sentenza da parte della FIBA, il Presidente Fip, Gianni Petrucci, risponde all'intervista di Grassani. Le dichiarazioni di Petrucci, però, rivelano una certa ambiguità della Federazione all'interno del caso Drucker

Dopo l'udienza della corte d'appello della Fiba, datata 11 settembre, e l'attesa per una sentenza che fa rimanere con il fiato sospeso tutto il mondo bianco - blu (sperando di ricevere un esito positivo entro il 2 ottobre, ultimo giorno utile per il tesseramento di Daniel e Flowers) sono arrivate, finalmente, le dichiarazioni del Presidente della FIP (Federazione italiana pallacanestro) Gianni Petrucci.
L'intervento di Petrucci, atteso da giorni a causa dello stallo creatosi a seguito del caso Drucker, si è reso indispensabile anche a seguito della questione "memoriale" e alle dichiarazioni dell'Avv. Mattia Grassani (che segue il caso in questione).
Infatti, mentre inizialmente si parlava di un intervento della Federazione in difesa del roster bolognese (attraverso l'invio di un memorial alla FIBA che indicava le incongruenze della richiesta con il diritto fallimentare italiano), un'intervista a Grassani, sentito da Damiano Montanari su Stadio, illustrava la realtà dei fatti.
Al grido "La Fip ci ha lasciati soli", l'avvocato bolognese faceva presente una situazione in cui non solo non esisteva alcun memoriale ma la Federazione era totalmente assente in fase di giudizio.
Il Presidente della Fip, Gianni Petrucci
Al fine di risolvere questa situazione più unica che rara (dove la stessa Fip rischia di subire ripercussioni sia per i pagamenti mancati sia per il possibile coinvolgimento di altre sei società Presidente Petrucci.
italiane in casi simili) sono arrivate puntuali le parole, di gran lunga ambigue, del
In occasione della presentazione del prossimo campionato, il Presidente Fip, alla domanda sulla Fortitudo, ha risposto:

"La FIP sta appoggiando la società sotto tutti i punti di vista.I dirigenti biancoblu sanno bene che cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo."

La risposta, che sembra tranquillizzare inizialmente gli animi, chiarisce,successivamente, come realmente la Federazione sta appoggiando la bianco - blu.
Infatti, alla domanda "Ma la FIP ha inviato o no un memoriale alla FIBA?"  Petrucci ha prontamente risposto: "La FIP è al fianco della Fortitudo. Punto. Vedrete i risultati."
L'atteggiamento, assai, ambiguo della Federazione mostra il reale peso della Fip a livello internazionale e quale considerazione si ha delle società dei diversi campionati.
Petrucci, attraverso le sue dichiarazioni, ha fatto capire da un lato quanto potrebbe valere l'intervento italiano (a difesa di una società italiana) in FIBA e dall'altra, nonostante le possibili future ripercussioni, ha tentato di "salvarsi in calcio d'angolo" (o "all'ultimo secondo" parlando cestisticamente) esprimendo una "solidarietà" (più che un appoggio) per la squadra in questione, sperando che tutto vada bene.
Intanto Grassani, intervistato da Montanari su Stadio, conferma che l'unico percorso possibile è quello da lui indicato gli scorsi giorni e che nessun altro soggetto giuridico è entrato nella vicende di fianco la Fortitudo.
Questa bizzarra questione si rivela proprio in questi snervanti giorni di settembre, con il futuro ancora incerto ed una sentenza di appello che potrebbe cambiare le sorti di un'intera stagione (e anche dell'intero mondo cestistico italiano).

FINO ALLA FINE... LA FORTITUDO



Alessandro Falanga



domenica 23 agosto 2015

La grana estiva

La FIBA, in maniera del tutto inspiegabile, accoglie il ricorso di
Sharon Drucker e blocca il mercato straniero della squadra.
Annunciata battaglia legale

Da circa due anni il mondo fortitudo stava attraversando un periodo di relativa calma piatta dove l'obiettivo primario era quello di riformare una società storica, distrutta precedentemente da Sacrati, e riportare la stessa ai fasti di un tempo pur partendo dall' "inferno" della B.
Proprio quando tutto sembrava essersi ormai stabilizzato ecco arrivare, però, l'ennesima grana estiva: Sharon Drucker, coach israeliano firmato nel 2009 dall'allora Presidente Sacrati ma mai tesserato, si è rivolto al tribunale arbitrale della FIBA (BAT) chiedendo il corrispettivo dell'ingaggio di allora (circa 350.000 euro) all'attuale Fortitudo Pallacanestro Bologna 103.
All'inizio la questione ha fatto sorridere i più visto il precedente con il Comune di Bologna (in merito alla questione PalaDozza) in cui si chiedeva alla nuova gestione di appianare alcuni debiti della disastrosa gestione sacratiana.
Ulteriore considerazione era quella inerente la totale mancanza di affinità fra la nuova società e quella precedente in cui spiccavano non solo il diverso nome (ora Fortitudo Pallacanestro Bologna 103) ma anche una differente partita IVA ed un diverso codice di affiliazione FIP.
In base a queste, reali, considerazioni si era giunti alla conclusione che nessun creditore di Sacrati poteva chiedere alcunchè alla nuova dirigenza.
Ed invece è arrivata la sorpresa da parte della FIBA.
La federazione internazionale, infatti, accogliendo il ricorso di Drucker, in cui si sostiene la continuità sportiva tra le due società dato il nome simile, lo stesso pubblico, lo stesso campo e lo stesso legame con la casa madre, ha imposta il blocco, in via permanente e senza una data finale, dei tesseramenti per atleti provenienti da federazioni estere.
A questa situazione se ne sono aggiunte altre (depositate sul sito FIBA) riguardanti Strawberry, Papadopoulos e Bagaric (con cui è stato trovato un accordo nel 2011) che, al pari di Drucker, hanno avanzato le loro pretese alla nuova gestione.
Ma la questione non finisce qui.
Infatti, riprendendo le parole del Presidente Gianluca Muratori, ci sarebbero ancora delle questioni da risolvere se si considera la continuità sportiva.
In primo luogo, il riferimento specifico sulla continuità riguarda una norma federale del 2014 e di conseguenza non applicabile alla nuova Fortitudo, nata nel 2013.
In seconda istanza, qualora fosse accertata l'interpretazione FIBA, potranno, a rigor di logica, essere richiesti i famosi premi di addestramento (per un valore di più di 1 milione di euro) che, non essendoci piena riconducibilità con l'attuale società, sono congelati (e trattenuti) dalla federbasket italiana dal 2010.
Come evidenziato anche da Muratori in un'intervista sul Resto del Carlino, la rabbia maggiore sta nel fatto che il sorgere di nuovi, ed ulteriori, problemi si manifesta esclusivamente ora, cioè a circa cinque anni dal fallimento di quella società.
In ogni caso, con la questione affidata all'Avv. Mattia Grassani (che ha presentato due ricorsi, uno al Tribunale d’Appello della FIBA e l'altro al TAS di Losanna), il blocco degli stranieri è una realtà, con Jonte Flowers (unico giocatore proveniente da un'altra federazione, al contrario di Ed Daniel che ha militato nelle fila di Cremona lo scorso anno) finito in un limbo cestistico ed un intero ambiente innervosito, ancora una volta, da questioni extra parquet (per di più ingiustificabili).
Sperando in una rapida e positiva risoluzione, ci si accorge che, come sempre, l'ingiustizia sportiva prevale su realtà che, nonostante i periodi neri, hanno rialzato la testa, con non pochi sacrifici dei singoli, piuttosto che sulle reali questioni da affrontare.
FINO ALLA FINE... LA FORTITUDO


Alessandro Falanga 


SE TI E' PIACIUTO QUESTO ARTICOLO POTREBBE INTERESSARTI: 

martedì 18 agosto 2015

Iniziata ufficialmente la stagione 2015 - 2016

Comincia ufficialmente la stagione 2015 - 2016. Boniciolli punta sul gruppo italiano e sul lungo roster a disposizione

Nel giorno della conferma dello sponsor Eternedile (azienda bolognese leader in Italia nella vendita di materiale edile), che tanta fortuna ha portato ai colori bianco - blu lo scorso campionato di B, parte ufficilamente la stagione 2015 - 2016 per la Fortitudo Bologna.
Di fronte a più di 200 tifosi, giunti per salutare il nuovo roster in Via Nanetti, è stata presentata la nuova squadra agli ordini della ricongiunta coppia Boniciolli - Comuzzo.
Successivamente la squadra si è spostata verso il PalaDozza dove, agli ordini del coach triestino, i giocatori hanno effettuato il primo allenamento stagionale dopo le rituali visitiche mediche di ieri.
In base alle domande poste al coach da Bruno Trebbi ( servizio completo sulla squadra, con relative interviste, sul sito www.bolognabasket.it) sono state svelate alcune delle mosse per la prossima stagione.
Per quanto rigurda il gioco Boniciolli ha rivelato che l'intensità difensiva sarà ancora alla base della nuova squadra e che, grazie al lungo roster a disposizione, saranno dati minuti anche ai giovanissimi Errera e Campogrande.
Inoltre, è stato confermato che l'obiettivo è puntare alla crescita del nucleo italiano presente (protagonista della scorsa promozione) e che gli americani (Ed Daniel e Jonte Flowers) sono stati selezionati proprio perchè funzionali a questo scopo.
Sul discorso capitano il coach ha individuato, come naturale sostituto di Davide Lamma (considerato fondamentale anche nella "liason" tra squadra e dirigenza), Marco Carraretto, data la grande esperienza accumulata negli anni, ma ha anche affermato che sarà la squadra ad esprimersi.
Si continuerà al Palazzo fino al 29 agosto, quando ci sarà l'eserdio in campo contro Ferrara, e successivamente si partirà per il rituale ritiro di Lizzano in Belvedere.
FINO ALLA FINE...LA FORTITUDO!!



Alessandro Falanga 


SE TI E' PIACIUTO QUESTO ARTICOLO POTREBBE INTERESSARTI: